Il Consiglio dell’Ordine degli Psicologi Calabria, sin dalla consigliatura 2015-2019, ha istituto un “Gruppo di Lavoro LGBT” con lo scopo di sensibilizzare gli psicologi calabresi, attraverso l’implementazione di varie attività di formazione/informazione, sulle tematiche relative all’identità sessuale, per favorire il superamento delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere.
A tale scopo, il gruppo di lavoro ha inteso offrire un contributo utile, nonché necessario, anche a tutti coloro che operano in ambito psicologico e che entrano in contatto con persone non binarie o gender questioning, confrontandosi con le linee guida nazionali e internazionali, al fine di offrire un valido strumento per affrontare le complesse tematiche inerenti allo sviluppo e alla definizione delle identità di genere.
Molti professionisti della salute mentale, come emerge da varie ricerche italiane e internazionali, non sono esenti da pregiudizi nei confronti delle persone non-cisgender e non-eterosessuali, e tuttavia gli psicologi e gli psicoterapeuti, in base ai principi del codice deontologico (art.3), non possono limitarsi ad un “ascolto rispettoso” ma devono essere liberi da pregiudizi e opportunamente formati, per evitare di inficiare l’efficacia degli interventi e ostacolare il percorso di individuazione e autodeterminazione dei propri utenti.
Nell’ambito del Gruppo di lavoro, sono state poste in essere numerose attività di sensibilizzazione e formazione rivolte agli operatori impegnati in campo educativo e scolastico, oltre che sanitario, riconoscendo che proprio nella fase adolescenziale si consolidano l’identità di genere e l’orientamento sessuale, e aumenta il rischio di essere esposti a forme di bullismo omotransfobico.
In particolare, è stato elaborato e deliberato dalla commissione straordinaria dell’azienda provinciale di Catanzaro (delibera n°643 del 13-10.2020) un progetto obiettivo consultoriale U.O. D.M.I. “Azioni per il superamento delle discriminazioni basate su orientamento sessuale e identità di genere”. Il progetto ha previsto l’attivazione di due sportelli di ascolto, presso il Consultorio Familiare di Cropani e di Catanzaro Via Sirleto, previa stipula di un protocollo d’intesa e convenzione con l’Università della Calabria-Dipartimento Studi Umanistici di Rende-Cosenza. Gli sportelli vogliono offrire, fra l’altro, attività di consulenza e sostegno agli adolescenti gender questioning e alle loro famiglie, oltre che consulenza e tutela alle vittime di episodi di omofobia e transfobia.
Gli sportelli intendono rappresentare uno spazio di ascolto e sostegno anche per le famiglie composte da genitori omosessuali, nella convinzione – supportata da attuali e robuste evidenze scientifiche – che la funzione genitoriale e la qualità dell’ambiente familiare prescinda dall’orientamento sessuale dei genitori, e che l’unico rischio di carattere psicosociale per un bambino o una bambina che cresca con dei genitori omosessuali sia rappresentato dal pregiudizio e dallo stigma socio-culturale.
Attualmente, il Gruppo di lavoro sta lavorando al progetto di costituzione di una equipe multidisciplinare integrata medico-psicologica – da sottoporre agli organi statutari dell’ordine regionale – che possa accompagnare e sostenere tutte le persone gender questioning e le persone transgender, al fine di individuare e offrire tutti gli opportuni trattamenti psicologici e medici volti ad affermare la propria identità di genere elettiva, e più in generale a sostenerle nel proprio percorso di autodeterminazione di genere.
Gruppo di Lavoro LGBT
Ordine Psicologi Calabria