Giorno 13 maggio l’Ordine Psicologi Calabria, su invito, ha fornito il proprio contributo in relazione alla delicata tematica dell’odio nella reta e della gogna mediatica.
Qui la posizione dell’OPC attraverso le parole del Consigliere Rocco Chizzoniti che ha portato i Saluti del Presidente Armodio Lombardo:
<<In occasione di questa giornata dedicata alla riflessione sulla gogna mediatica, desideriamo rivolgere a tutti un messaggio di impegno.
La gogna mediatica rappresenta un fenomeno sempre più preoccupante che colpisce con crescente frequenza individui, gruppi e intere comunità. Attraverso la diffusione incontrollata di informazioni false o distorte sui media, soprattutto digitali, si alimenta un clima di odio e di intolleranza che può avere conseguenze devastanti sulla vita delle persone.
Come Psicologi conosciamo bene le dinamiche della rete, l’escalation del conflitto sui Social e la deresponsabilizzazione di chi, spesso celato, addita il prossimo senza contenuti approfonditi o la dovuta terzietà del caso.
Siamo consapevoli, infatti dei gravi danni psicologici che la gogna mediatica può causare alle vittime. L’umiliazione pubblica, l’isolamento sociale e il continuo bombardamento di critiche e insulti possono portare a depressione, ansia, disturbi del sonno, ideazione suicidaria e persino al suicidio stesso.
Per questo motivo, riteniamo fondamentale assumere una posizione netta e decisa per impegnaci a diffondere una cultura del rispetto e della tolleranza, contrastando questa prassi fino a promuovere un uso responsabile dei Social Media con una corretta educazione civica e digitale.
In particolare, come Psicologhe e Psicologi, oltre a fornire sostegno alle vittime, siamo in campo per sensibilizzare la popolazione sui rischi della gogna mediatica, attraverso campagne informative e interventi di formazione; collaborare con i Media per promuovere una comunicazione corretta e rispettosa; infine favorire l’utilizzo di strumenti normativi per contrastare la diffusione di notizie false e la diffamazione online.
Insieme possiamo fare la differenza per una società più giusta e solidale.>>